24 Views

Ritornano a Pordenone i WORKSHOP Con il Maestro Mario Antoldi. Un ciclo di incontri per scoprire l’arte del Taijquan, Xngyiquan, Wu Xin e….

Un percorso per allineare mente e corpo.  Ideale per tutti coloro che si avvicinano con curiosità a queste discipline ma adatto anche agli esperti, che desiderano praticare e approfondire determinate tematiche.

Le lezioni della durata di 3 ore si svolgeranno una volta al mese. Al termine del percorso i partecipanti avranno appreso:

  • la meditazione statica dell’Yquan per rinforzare l’energia vitale
  • la sequenza definita degli “otto pezzi di broccato” (lavoro energetico)
  • una parte della sequenza lunga di Taijiquan di stile Yang
  • i cinque pugni dello Xngyiquan e la concatenazione nella sequenza Wu Xin

Giornate dei Workshop

  • 8 febbraio
  • 7 marzo
  • 4 aprile
  • 16 maggio
  • 6 giugno

È possibile partecipare ai singoli incontri o aderire al pacchetto completo.

  • Costo di partecipazione per singolo appuntamento: €35
  • Costo di partecipazione 5 incontri: €150

Per partecipare è necessario essere iscritti allo Skorpion. Tessera associativa €20, valenza un anno.

 

Iscrizioni

SEGRETERIA SKORPION. Via Interna, Pordenone

Telefono: 0434-360056

E-mail: info@skorpionpn.com

 

MAGGIORI INFORMAZIONI:

Il Maestro

Mario Antoldi VII Duan allievo diretto di VI generazione del G.M.Yang Lin Sheng. https://www.skorpionpn.com/team/mario-antoldi/

A chi è indicato:
Si rivolge a tutti, da coloro che hanno problematiche fisiche.
Adulti, giovani e ragazzi, ciascuno può trovare benessere ed equilibrio connettendosi al
proprio sé profondo e a una dimensione di vita naturale.

Come si svolge, quali sono gli obiettivi?

L’attento lavoro sulla postura, il ritmo e il rilassamento consentono di sviluppare flessibilità,
calma e vigore, fino a farci scoprire come alcune abitudini e atteggiamenti mentali
possano creare tensioni.
OBIETTIVI
– l’utilizzo della disciplina marziale come strumento di autoeducazione;
–  l’apprendimento di un comportamento etico e filosofico tradizionale;
–  l’accettazione di “sé” e dell’”altro” valorizzando la “diversità” e non la competizione;
–  la promozione di stili di vita, improntata al dialogo, all’accoglienza e al rispetto,
– apprendimento, controllo e trasformazione degli schemi motori statici e dinamici,
delle capacità coordinative, miglioramento degli aspetti strutturali, migliorare la
mobilità articolare, apprendimento e ascolto delle proprie tensioni rispetto delle
regole e del silenzio, prendere consapevolezza delle tensioni , essere presenti in
quello che si fa e regolare la respirazione, mantenendo una mente vigile e quieta
– prendere coscienza e consapevolezza dello spazio che ci accoglie, dei ritmi naturali
e dello spazio interiore
– saper coordinare i movimenti fino motori tra gli arti superiori e quelli inferiori,
riconoscere le singole sezioni che compongono il corpo, riconoscere gli allineamenti
posturali; ridurre la velocità e fare della lentezza uno strumento di apprendimento e
consapevolezza del vivere quotidiano
– mantenere e ripristinare l’equilibrio nelle fasi di spostamento del corpo; eseguendo
determinate figure, stare fermi in ascolto di se, dell’altro nel mutuo rispetto, la forza
elastica.