Skorpion: una storia lunga 40 anni. La Palestra di quartiere che guarda al mondo.

Nel Gennaio del 1974, in un locale di via Francesco Baracca, un consiglio di trenta sportivi dichiarava ufficialmente: “Dopo ampia e cordiale discussione, nella quale hanno preso la parola quasi tutti gli intervenuti, si è stabilito di costruire l’Associazione Judo che, all’unanimità, è stato deciso di denominare Skorpion Club.”

Il primum movens per dare vita a quella che oggi è una società la cui serietà ed etica sono indiscutibili è stata la passione di Dario Crozzoli ed Enea Sellan, giovani judoka e studenti dell’ISEF.

Oltre al judo, da subito, sono stati attivati corsi di Kajukenbo, Difesa Personale, Nun Chaku e Ginnastica. Piano piano lo Skorpion è cresciuto, diventando una grande famiglia di atleti, genitori e tecnici, e con questa evoluzione la palestra di via Francesco Baracca di Torre, passando per quella di Largo San Liberale a Sacile, ha raggiunto la sua sede attuale, il Palazzetto dello Sport di Pordenone.

Il primo presidente dello Skorpion Club è stato Ugo Selan, seguito da Gerardo Ciriani (oggi presidente onorario) il quale è rimasto in carica fino al 1993. Il suo ruolo è stato molto importante nel consolidare svariati traguardi organizzativi e di prestigio che lo Skorpion, ancora “in fieri”, ha poi raggiunto. Durante il mandato di Gerardo Ciriani la nostra società ha organizzato il suo primo Stage di Judo, nel periodo di Pasqua, esattamente come accade oggi; l’anno era il 1984 e il luogo era Caorle (oggi il nostro tradizionale Stage di Pasqua si svolge a Piancavallo). Ciriani è stato l’apripista per tutti gli Stage del Friuli Venezia Giulia ed ha da subito avuto un profilo altissimo dal punto di vista organizzativo e tecnico, vantando la partecipazione di tecnici ospiti come il Maestro Gamba e molti altri.

Dopo Gerardo Ciriani, Giorgio Cignacco, ancora oggi consigliere, ha egregiamente continuato il cammino tracciato, fino al 2004.

Perchè “Skorpion”? Skorpion era il nome di un’eccellente palestra di fitness di Milano frequentata dal giovane judoka Dario Crozzoli, che propose il nome e disegnò il logo che ancora oggi ci rappresenta.

Nel 1975 è nata la prima sede staccata dello Skorpion, quella di Sacile. Tra quelle mura, grazie agli insegnamenti di Enea S., Giancarlo P., Dario C. e Roberto C., sono cresciuti molti judoka, tra cui anche i fratelli Andrea e Valentino Piccinini, che oggi tengono le redini del Dojo Sacile. Sono state poi aperte le sedi di San Quirino, Zoppola e, ultima in ordine cronologico, quella di Brugnera. Queste espansioni hanno permesso di avvicinare al judo molti giovani che altrimenti non ne avrebbero avuto la possibilità.

Il perno della nostra società è stato ed è tutt’ora l’ineguagliabile Enea Sellan; è a lui che lo Skorpion deve l’impostazione di apertura verso i giovani non solo per costruire con l’allenamento dei “conquistatori di medaglie”, ma per crescere uomini e donne migliori sul piano fisico, morale e sociale.

La perfezione fisica non è da sola sufficiente, in quanto non è importante quanto un’atleta può diventare abile o vigoroso attraverso la pratica del Judo, ma l’apporto proficuo che può dare alla società affinché la sua vita non sia vana.”

Molte persone si sono avvicendate nel corso del tempo al fianco di Enea e tra queste va sicuramente menzionato Roberto Copat, che ha creduto e portato avanti fermamente l’insegnamento del judo ai bambini e ragazzi con sindrome di Down e la cui eredità viene portata avanti oggi dal Sekai Budo.

Non solo sport, ma una filosofia di vita vissuta con passione. Nuova sede, Judo nelle scuole e Difesa Personale.

Una figura molto importante per generazioni di judoka cresciuti allo Skorpion è sicuramente quella di Giancarlo Pizzinato, eccellente judoka, che è “uno di noi” dal 1984 ed è stato insegnante di validissimi atleti, uomini e donne, che hanno portato lustro e orgoglio alla nostra palestra, non solo come combattenti, ma come persone. Giancarlo ha ricoperto anche il ruolo di presidente dal 2004 al 2013, quando ha passato il testimone all’attuale presidente, Massimo Cester.

Un punto fermo, presente fin dal principio, è l’apertura alle scuole e la conseguente erogazione di corsi gratuiti, in ambito curriculare, per far conoscere il judo ai giovani studenti delle scuole IV Novembre, Lombardo Radice e M. Grigoletti. Siamo, infatti, convinti che la lotta ludica e spontanea, con regole precise e seguita da persone qualificate, permetta di canalizzare l’aggressività in un modello positivo e non violento, con risvolti importanti a livello educativo.

C’è di più: il “Gioco Judo a scuola”, fiore all’occhiello dello Skorpion dal 2006, è un progetto realizzato coniugando aspetti teorici della formazione motoria di base utilizzando uno spazio di tempo libero in cui molte famiglie trovano difficoltà a gestire il controllo dei proprio figli e si è concretizzato presso la Direzione Didattica “terzo circolo” e della Scuola Materna “Sacro Cuore” di Pordenone. Nel solo anno scolastico 2013-2014 sono stati seguiti 1050 bambini di sei scuole, per un totale di 330 ore curriculari.

Grazie agli amici del Kajukenbo (il M° Valter Bravin, Carmen Zangrando, Marco Tami, Maurizio Fornarolo) e a Renzo Barbarotto siamo, inoltre, riusciti a dare vita ad un progetto di educazione alla difesa personale, proposto nell’ambito degli Istituti Superiori della nostra Città.

Sotto la guida di Giancarlo è stato raggiunto, nel 2009, anche un importantissimo traguardo: la rimodernizzazione della nostra sede al Palazzetto dello Sport. Essa rappresenta il coronamento di un progetto, di un sogno, nato dall’entusiasmo di Enea e reso possibile grazie alla collaborazione di moltissime persone e dell’aiuto dell’allora sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello col suo staff, e del presidente della Provincia, Alessandro Ciriani.

L’attuale dirigenza, capitanata da Massimo Cester, uno dei principali esponenti del kata nazionale, mira a proseguire il cammino indicato dai “grandi fondatori dello Skorpion” anche grazie alla preziosa e instancabile collaborazione di Luca Copat e Luca Feletto, ma nel contempo a portare una ventata di innovazione, rendendo la nostra società sempre più interattiva e adeguata alle esigenze e aspettative degli iscritti alla nostra palestra.

È tutto cominciato con 40mq di Tatami e pochi bambini, un ideale ed un’etica morale: oggi abbiamo due palestre attrezzate ed oltre 450 atleti, ma sempre lo stesso ideale e la stessa etica.

IERI COME OGGI: UNA GRANDE FAMIGLIA PER ATLETI, GENITORI E TECNICI.

A questo link è possibile visionare l’organigramma dello Skorpion Club